Le figure professionali del settore funebre: chi lavora dietro le quinte

Quando si affronta un lutto, ciò che si vede è spesso solo il momento del funerale: la cerimonia, il corteo, la sepoltura o la cremazione. Ma dietro a ogni funerale dignitoso e ben organizzato si muove un team di professionisti specializzati, che lavorano con discrezione per garantire assistenza, efficienza e rispetto in ogni fase del percorso.
Il settore funebre richiede competenze molto più ampie di quanto si possa immaginare: si tratta di un ambito che coinvolge aspetti tecnici, logistici, psicologici, amministrativi e relazionali. In questo articolo vogliamo dare visibilità a chi, spesso dietro le quinte, accompagna le famiglie nel momento più delicato della vita: la perdita di una persona cara.
Il direttore tecnico dell’impresa funebre
È la figura di riferimento dell’agenzia. Si occupa della pianificazione e supervisione dell’intero servizio funebre, garantendo che ogni fase si svolga nel rispetto delle normative vigenti e delle volontà espresse dalla famiglia.
Tra le sue responsabilità:
- coordinare le operazioni logistiche;
- gestire i rapporti con enti pubblici, cimiteri e autorità sanitarie;
- supervisionare il personale;
- offrire consulenza e supporto ai familiari.
Nel caso dell’Agenzia Mario Affede, il direttore tecnico rappresenta un punto fermo per le famiglie di Macerata, garantendo serietà, professionalità e disponibilità continua.
L’operatore funebre
L’operatore funebre è il professionista che gestisce concretamente il servizio, dalla vestizione della salma al trasporto, dal supporto alle cerimonie fino all’allestimento di camere ardenti e cortei. Lavora con discrezione e senso pratico, mantenendo sempre il rispetto per la persona defunta e i suoi familiari.
Le sue mansioni possono includere:
- preparazione e movimentazione del feretro;
- sistemazione della salma e vestizione;
- posizionamento degli addobbi floreali;
- gestione della logistica nei luoghi della cerimonia;
- cura della bara e dei dettagli estetici.
È spesso il primo volto che le famiglie incontrano nei momenti immediatamente successivi alla perdita, ed è chiamato a lavorare con grande tatto umano e rigore professionale.
Il tanatoprattore o tanatoesteta
È lo specialista nella cura estetica e igienica del corpo del defunto. La sua attività va oltre la semplice vestizione: si occupa di igienizzazione, conservazione temporanea, trucco correttivo e ricomposizione, nei casi in cui sia necessario restituire al volto un’espressione serena e composta.
In particolare, il tanatoprattore può:
- eseguire trattamenti igienico-conservativi in attesa del funerale;
- attenuare segni della malattia o traumi visibili;
- preparare il corpo per una camera ardente o esposizione pubblica.
La tanatoestetica è una pratica che richiede formazione, sensibilità e rispetto profondo per la dignità della persona.
L’addetto alle pratiche amministrative
Un funerale non comporta solo emozione e organizzazione pratica, ma anche una serie di adempimenti burocratici e documentali che devono essere gestiti con tempestività e precisione.
L’addetto alle pratiche si occupa di:
- acquisizione del certificato di morte;
- trasmissione degli atti all’Ufficio di Stato Civile;
- richiesta dei permessi per la sepoltura o cremazione;
- gestione dei rapporti con i comuni, i cimiteri e gli enti sanitari;
- supporto nella redazione di eventuali necrologi, manifesti e avvisi funebri.
Un lavoro invisibile ma fondamentale, che alleggerisce i familiari da oneri complessi in un momento di fragilità.
Il consulente funebre
Alcune agenzie offrono un servizio di consulenza a 360 gradi, che comprende:
- orientamento sulle diverse tipologie di funerale (religioso, civile, personalizzato);
- supporto nella scelta di urne, bare, addobbi, fiori e altri elementi simbolici;
- gestione di previsioni testamentarie e volontà espresse in vita.
Il consulente è una figura di ascolto e accompagnamento, che aiuta la famiglia a prendere decisioni consapevoli, con sensibilità e senza pressioni.
L’autista necroforo
Il trasporto funebre, sia nazionale che internazionale, richiede personale con patente e abilitazione specifica. L’autista necroforo guida il carro funebre e cura la movimentazione del feretro nel pieno rispetto delle norme sanitarie e civili.
In molti casi, è anche coinvolto nel trasporto della salma presso ospedali, abitazioni, obitori o luoghi di culto. La sua figura coniuga discrezione, efficienza e senso del dovere.
Altri collaboratori e figure di supporto
In base alla dimensione dell’impresa, possono essere presenti anche:
- grafici e stampatori per necrologi e manifesti;
- fioristi specializzati in composizioni funebri;
- addetti alla manutenzione delle tombe o alla gestione delle cremazioni;
- personale multilingue per il supporto a famiglie straniere.
Un lavoro che richiede professionalità e umanità
Le professioni del settore funebre non si improvvisano. Richiedono formazione continua, abilità tecniche, equilibrio emotivo e profonda umanità. Chi lavora in questo ambito sa di avere una responsabilità importante: essere al servizio delle famiglie nel momento del dolore, offrendo non solo competenza, ma anche vicinanza e rispetto.